NID Platform

La quinta edizione della NID Platform arriva a Reggio Emilia.

Dal 10 al 13 ottobre la nostra città, che da sempre è sensibile all’arte di Tersicore, sarà la capitale della danza italiana.

Quattro giorni per scoprire la migliore produzione coreografica italiana con un programma ricco di sorprese e non solo.

Scopri la NID Platform a Reggio Emilia!

New Italian Dance (NID) Platform è un progetto che ha lo scopo di sostenere la migliore produzione coreutica italiana.

Nata nel 2012 dalla collaborazione tra alcune realtà della distribuzione della danza (RTO), la Direzione Generale Spettacolo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e gli enti locali, la piattaforma mette in contatto le compagnie italiane e gli operatori del settore italiani e internazionali, creando un dialogo tra produzione e distribuzione e dando visibilità alla qualità artistica della scena italiana, nel rispetto della pluralità di linguaggi e poetiche. Attraverso una commissione artistica, NID Platform presenta le migliori compagnie e gli spettacoli più rappresentativi del panorama italiano sia tra le realtà già consolidate sia tra i coreografi emergenti. Questi sono inseriti all’interno di un programma denso e articolato che si estende per alcuni giorni e prevede anche momenti di confronto, attività collaterali e tavoli tematici.

NID Platform è un’esperienza in cui possono maturare collaborazioni professionali tra produzione e distribuzione nazionale e internazionale: un format operativo in grado di allargare e rinnovare l’attuale mercato italiano della danza e di diffondere la conoscenza della più rilevante produzione coreografica italiana tra gli operatori esteri. Tutti gli spettacoli e gli eventi collaterali sono aperti al pubblico.

LA 5a EDIZIONE. 10-13 OTTOBRE 2019, REGGIO EMILIA

La gestione della 5a edizione di NID Platform è stata affidata ad ATER Circuito Regionale Multidisciplinare, Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.

Oltre alla consueta programmazione di spettacoli compiuti, una delle novità più significative dell’edizione 2019 è rappresentata dagli “Open Studios”: una nuova sezione che intende offrire a compagnie affermate e ad artisti emergenti un’ulteriore opportunità per partecipare alla piattaforma con progetti coreografici in via di sviluppo che non abbiano ancora debuttato. Un’occasione per far crescere la propria ricerca, mettersi alla prova davanti ad una platea qualificata, confrontarsi con  professionisti del settore.

Altra novità sarà la presenza dei quattro Centri di produzione della danza – recente nuova categoria che rappresenta un importante elemento innovativo per il settore – con proposte rappresentative delle proprie identità artistiche.

La programmazione di NID Platform 2019 si inserirà nel più ampio contesto del Festival Aperto, promosso e organizzato dalla Fondazione I Teatri, quale ideale finestra sulla danza italiana da sempre presente all’interno del festival, la cui programmazione – vero e proprio dialogo tra musica, teatro e danza nei loro intrecci con arte, letteratura e tecnologie – contribuisce da oltre un decennio all’identità e alla vocazione al contemporaneo della città di Reggio Emilia, nell’ampio contesto delle arti performative.

Oltre ad essere coorganizzatori e ospitare alcuni eventi negli spazi della nostra Fonderia, la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto presenta alla NID Platform le recenti creazioni di due giovani coreografi della compagnia, Philippe Kratz e Saul Daniele Ardillo, venerdì 11 ottobre al Teatro Cavallerizza.

Affacciandoci ad una vetrina come la NID, profondamente diversa dai contesti di programmazione nei quali è prevalentemente presente la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, abbiamo ritenuto di sottolineare alcuni contenuti dei cambiamenti in atto. In due anni abbiamo aperto a progetti di diversa natura, pensati in dialogo con altre discipline e spazi differenti. Abbiamo incentivato la ricerca coreografica in campi, come la danza per ragazzi, nei quali gli investimenti sono troppo limitati. E continuiamo ad offrire opportunità a giovani coreografi, provando a non rinchiuderli in formati o temi legati al mercato tradizionale.

Il programma presentato è uno spaccato di questo lavoro. Saul Daniele Ardillo ha lavorato per oltre un anno insieme al drammaturgo Simone Giorgi e ad una straordinaria equipe di Reggio Children, misurandosi con l’esperienza di Accademia perduta e soprattutto con lo sguardo e la creatività di classi di bambini (La stella nascosta). Ne esce uno spettacolo di danza per bambini, quindi per tutti, per stare al senso profondo di questo processo. E lo stesso Ardillo ha anche trasformato per il palcoscenico un lavoro site specific compiuto insieme al pittore Jorge Pombo (Lost in). Infine, la gemma costituita dal breve “O”, di Philippe Kratz, vincitore del concorso coreografico di Hannover. Piste diverse di un unico lavoro portato avanti dalla compagnia (o da un gruppo selezionato per l’occasione in La stella nascosta) in un dialogo sempre più stretto con artisti o segmenti sociali e generazionali diversi.

Gigi Cristoforetti – Direttore Generale e della Programmazione

Published On: 6 Ottobre 2019