La Fondazione Nazionale della Danza con Officina Educativa organizza e realizza atelier espressivo-corporei al fine di realizzare attività di formazione, spettacolo, studio e ricerca, volte all’inclusione sociale e alla valorizzazione della capacità artistico-espressiva dei giovani.

Insieme agli educatori del servizio educativo Arturo Cannistrà lavora con un gruppo di studenti delle scuole secondarie di primo grado all’interno di un percorso che prevede la realizzazione di una performance.

Officina educativa è un servizio del Comune di Reggio Emilia che opera per dare valore alle istituzioni scolastiche ed agenzie educative del territorio condividendo temi ed obiettivi, per offrire a bambini e ragazzi contesti che danno la possibilità di scoprire le proprie potenzialità, capacità, idee e modi di conoscere e di apprendere nella relazione con gli altri. Un’idea di educazione aperta e diffusa che possa accogliere i bambini e ragazzi nella loro interezza cercando di valorizzare diversi accessi alla conoscenza attraverso differenti linguaggi espressivi/comunicativi.

LA BELLEZZA, un percorso di ricerca che vede insieme Officina Educativa e il Polo delle Arti (Fondazione Nazionale della Danza, Istituto Musicale Peri-Merulo, Fondazione I Teatri), un progetto tra arti performative linguaggi espressivi e curricolo scolastico.
Un percorso che coinvolge tre classi di tre scuole secondarie di primo grado della città di Reggio Emilia: I.C. Fontanesi, I.C. Fermi, I.C. Galilei-Massenzatico.

Specchiarsi nel Divenire

“Questo è il 4° anno in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza.
Da tre anni il progetto è in continuità con gli stessi ragazzi coinvolti: la metà del gruppo lo scorso anno è andato alle scuole superiori, rimangono 10 ragazzi di 3^ della scuola superiore di I grado E.Fermi.

Il discorso della continuità è interessante perché ogni anno abbiamo condiviso con i ragazzi un obiettivo diverso rispetto alla coreografia: il primo e secondo anno un gruppo degli stessi ragazzi dell’atelier ha danzato la coreografia, il terzo anno ha danzato un gruppo di ragazzi delle scuole di danza della città sulle suggestioni, idee dei ragazzi dell’atelier che hanno lavorato sulla comunicazione.

Quest’anno l’idea è di creare un gruppo misto di ragazzi dell’atelier e un gruppo di ragazzi di diverse scuole di danza della città.
Abbiamo dato ai ragazzi un tema il DIVENIRE, un titolo, quello dell’atelier, SPECCHIARSI NEL DIVENIRE.
Attraverso il lavoro a piccolo gruppo e lo scambio i ragazzi hanno esplorato il tema del divenire, sia dal punto di vista dei significati sia mettendo in dialogo i diversi linguaggi espressivi fotografia, video, gestualità e movimento, narrazione per cercare di raccontare, rappresentare il concetto/i concetti, le loro idee sul divenire.”

Paola Ferretti – Officina Educativa

Gli allievi delle scuole di danza di Reggio Emilia e gli studenti dell’atelier dell’Istituto Comprensivo Enrico Fermi hanno lavorato con Arturo Cannistrà da gennaio a maggio negli spazi della Fonderia.

La performance è  stata presentata sul palco del Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia martedì 29 maggio 2018.