An Ideal City è un progetto internazionale che esplora differenti modalità di fruizione della danza, nell’incrocio di luoghi e linguaggi differenti.

Ideato e coordinato dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto– Reggio Emilia – in partenariato con Les Halles de Schaerbeek – Bruxelles e il Balletto dell’Opera Nazionale Greca – Atene, disegna un percorso a tappe in cui, per 22 mesi, 21 performance firmate da alcuni dei più significativi coreografi contemporanei, si snodano tra luoghi istituzionali e spazi pubblici delle tre città coinvolte.

Il progetto, cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, ha un doppio obiettivo: la ricerca di una relazione diretta e immediata tra la danza e il suo pubblico (al di fuori dei luoghi deputati); la proposta di un’esperienza dinamica e fluida della città da parte degli abitanti, grazie all’incontro con l’arte.

Il comitato scientifico del progetto è composto da Nadja Argyropoulou, Pauline De La Boulaye, Costanza Meli.

LE MICRODANZE

Centro artistico del progetto An Ideal City sono le MicroDanze, brevi creazioni coreografiche commissionate a coreografi internazionali, che intendono realizzare un pezzo inedito a partire dal concetto di “micro”, tramite l’esplorazione di un preciso limite di tempo e di spazio (sei-otto minuti, da danzare entro uno spazio minuscolo).

Ogni coreografo ha liberamente immaginato il proprio spazio, di forme e dimensioni diverse: in alcuni casi delimitato da un perimetro chiuso, in altri aperto all’ambiente circostante; con una prospettiva centrale o laterale; addossato ad un muro o privo di vincoli. Ne emerge un paesaggio di infinite variabili e il disegno di un movimento che si realizza in un ambiente concettuale, declinabile dunque in una fruizione non tradizionale, fuori dall’ambientazione del teatro, sfuggendo alla dinamica di palcoscenico e alla distanza che separa lo spettatore dall’interprete. Si crea, così, un continuum tra chi guarda e chi è guardato, un’esperienza emotiva ed estetica tanto varia quanto originale.

Il concept delle MicroDanze è stato ideato da Gigi Cristoforetti su invito della Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia.

L’articolazione del progetto

Due versioni connesse ma indipendenti, due diversi percorsi di ricerca, due modalità di fruizione nella ricerca di un incontro con le arti visive.