MAPS 1:610 è un progetto site specific nato da un’intesa tra l’artista spagnolo Jorge Pombo e Saul Daniele Ardillo, danzatore con una peculiare sensibilità non solo verso la coreografia ma anche la pittura.

L’idea è nata dall’interesse per un tema insolito: la messa in discussione del controllo sulla creazione artistica.

MAPS 1:610 nasce dall’incontro tra Jorge R. Pombo, pittore e Saul Daniele Ardillo, coreografo. Le connessioni tra tecnologia, danza e pittura diventano il cuore della ricerca dei due artisti: a Pombo è lasciato il compito di reinterpretare a carboncino – in un incontro tra digitale ed analogico – le piante di alcune grandi città prese da google maps; mentre i ballerini, su coreografia di Ardillo, completano l’opera danzando sulle tele del pittore.

Pombo, ispirato dai concetti del leggendario Black Mountain College e interessato ad indagare l’intervento del caso e la perdita di controllo sul processo pittorico, trova nella danza un prezioso alter ego al quale consegnare parte della creazione, lasciandole il compito di completare in modo del tutto autonomo l’opera. Dal canto suo Ardillo coglie l’occasione di sviluppare un codice coreografico in cui il movimento non è più esclusivamente “fine” ma anche “mezzo” creativo.

Il pubblico è testimone di un torrente di energia in movimento, di instabilità, di vulnerabilità emotiva: in breve dell’atto creativo, vissuto come un processo incontrollabile di liberazione e cambiamento.

Anche in questa occasione lo spettatore è portato verso una riflessione sull’identità della città. Il reticolo delle strade delineato sulle mappe, riconoscibile e rassicurante, si sfuma e viene trasformato in altro dal colpo del movimento rilasciato sul suolo. Sorprendendo per il risultato finale.

Coreografia Saul Daniele Ardillo
Opere Jorge R. Pombo
Musica Fryderyk Chopin
Sound Design Alessandro Grisendi
Costumi Lazzaro Mussini
Luci Carlo Cerri

Durata 25’ – Per 5 danzatori

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Coproduzione Fondazione Palazzo Magnani

Prima rappresentazione
21 ottobre 2018, Palazzo da Mosto, Reggio
all’interno di Festival After.Futuri Digitali

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