Secus di Ohad Naharin è uno di quei spettacoli difficili da dimenticare, che esalta le doti tecniche e l’espressività di tutti i danzatori.

Coreografia Ohad Naharin
Musica Chari Chari, Kid 606 + Rayon (mix: Stefan Ferry), AGF, Chronomad (Wahed), Fennesz, Kaho Naa Pyar Hai, Seefeel, The Beach Boys
Sound design & editing Ohad Fishof
Costumi Rakefet Levy
Luci Avi Yona Bueno (Bambi)
Assistenti alla coreografia Rachael Osborne, Ian Robinson
Creazione per Batsheva Dance Company (all’interno di Three, 2005)

Durata 30’ – Riallestimento per 16 danzatori della compagnia

Presentato all’interno del trittico Dreamers (cloud|materia di Philippe Kratz, Traces di Rihoko Sato, Secus di Ohad Naharin)

Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

Coproduzione Festival Oriente Occidente (I), Les Halles de Schaerbeek (B), Malraux scène nationale Chambéry Savoie (F)

cloud|materia di Philippe Kratz è sostenuto da Bayer Culture Engagement (D)

Premiere
6 Settembre 2019, Festival Oriente Occidente, Teatro Zandonai, Rovereto

Secus è una creazione di Ohad Naharin che vanta un collage musicale che si estende dagli insoliti stili elettronici di AGF alle seducenti melodie indiane di Kaho Naa Pyar Hai alle armonie risonanti dei Beach Boys. Questo mix avventurosamente eclettico funge da sfondo adatto per la coreografia audacemente stravagante. Si compone sotto i nostri occhi increduli un alfabeto umano fatto di corse, assoli, gesti tersi e puliti, duetti interrotti, che, attraverso calci precisi e improvvisi, sinuose disarticolazioni delle anche, torsi che si piegano in tutte le direzioni come gomma da plasmare, esprime emozioni e sentimenti puri senza diventare sentimentale. Gioia, vulnerabilità, paura, innocenza, confusione e rabbia tessono una tela armonica e dinamica che oscilla fra delicatezza ed esagerazione.

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